"La raccolta di alcune mie Poesie, scritte col Cuore"

sabato 16 dicembre 2023

“Solitudine”

 Mercoledì 13 dicembre in un pomeriggio ventoso,

ero con una mia amica, quando a un tratto una simpatica nonnina

vi si avvicina, e con garbo e gentilezza ci rivolge una domanda,
un attimo e la vita vissuta di questa nonnina dal bellissimo nome quale essere Lucia mi sembra di averla vissuta assieme a lei.
Un sorriso pazzesco, oserei dire coinvolgente,
lei con cappellino color panna, cappotto grigio sciarpa piegata e poggiata sulla sua borsetta,
una nonna molto elegante, curata, è socievole
la domanda era un escamotage per chiacchierare con noi che eravamo lì ad attendere i nostri bimbi,
lei che viveva un’amara solitudine, di quelle che nessuno dovrebbe assaggiare…
Un tratto e nonna Lucia racconta di essere rimasta vedova da giovanissima, e di aver cresciuto quattro figli piccolissimi da sola,
udendo questo suo raccontare non potevamo non farle i complimenti, non è semplice, lavorare, essere presente, e darle ad ognuno lo studio giusto.
Ma il lamento più grande che nonna Lucia ribadiva era la solitudine, quella brutta bestia,
certo ci sono due tipi di solitudine, io ad esempio la amo alla follia, mi rilasso, riesco a scrivere, a concentrarmi, ma so che poi la casa non sarà silente, e allora quegli attimi di solitudine me li godo tutti,
ma lei era triste mentre si raccontava e la mancanza più grande per lei era proprio quest’ultima…
So che l’età ad una donna non la si chiede, ma io ero curiosa e ammiravo quel suo modo di affrontare la vita, mi rispose sorridendo riferendo di essere del 1934, io rimasi esterrefatta,
non sapevo più cosa dirle, restai incantata, onorata di conversare con una persona che ne aveva passate tante nella vita e ancora ricordava tutto del suo vissuto in modo corretto e autonomo.
La solitudine vi si era fermata nella sua di casa,
Colei che bussa alla sera quando tutte le porte, le finestre, si chiudono senza lasciare scampo senza riuscire a udire anche una sola sillaba, quando Il sole tramonta graffiando quella poca anima oramai rimasta sola…
Lasciando solo i ricordi di una vita passata,
racchiusi in una gabbia con la speranza che qualcuno un giorno li ritrovi,
e nel mistero si scompare senza lasciare alcuna traccia.
Questa è colei che toglie il respiro, quella voglia di vivere,
ma per nonna Lucia è stata una freccia nel cuore, perché le ha tolto tutto, tranne quel bellissimo sorriso.
Mentre ci salutava perché andava via, sorridendo ci disse; vi voglio bene ragazze!
Un’emozione esserle stata vicino anche solo per poco!
Tornata a casa mentre lo raccontavo a mio marito mi affiorò che quel giorno era Santa Lucia, non so se ci sono connessioni ma mi piace pensarlo!
Spero di non avervi tediato, grazie dell'attenzione.
❤
Testo a cura di: Antonella Miceli
❤
Foto dal web
Potrebbe essere un disegno raffigurante 1 persona

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